Giorno 1:
arrivo all’aeroporto secondo l’orario di volo; trasferimento all’hotel; possibilità di fare una passeggiata nella Medina; cena e notte all’hotel.
Giorno 2:
dopo colazione, partenza per Boumalen Dadès via la Kasbah Ait Ben Haddou, Ouarzazate e la valle di Mgouna.
Ouarzazate è una città situata nella parte meridionale del Marocco conosciuta come la Porta del Deserto. Nella città si trovano gli Atlas Studios, fra i più grandi al mondo.
A 30 chilometri, prima di arrivare a Ouarzazate da Marrakech, si trova Ait Ben Haddou, una kasbah, ossia una città fortificata, che sembra sorta dal nulla.
La Valle di Mgouna è conosciuta anche come la Valle delle Rose. Vi si trovano infatti molte coltivazioni di rose che poi vengono raccolte e lavorate per ottenere diversi cosmetici e l’acqua di rose. Lungo la strada ci sono delle cooperative dove poter acquistare i prodotti.
Giorno 3:
dopo colazione, partenza per Merzouga via le Gole di Tinghir e Erfoud, con sosta alle Gole del Toudra.
Merzouga è la via d’accesso principale alle meraviglie dell’Erg Chebbi (una distesa di dune nel sud del Marocco) e il punto di partenza ideale per i trekking nel deserto.
Stretta tra la catena dell’Alto Atlante a nord e la catena del Jebel Sarho a sud, c’è una lunga vallata, che segue il corso placido del fiume. Una zona estesa, dove si trovano aspre gole, oasi, palmeti rigogliosi, paesini rurali e una successione di imponenti kasbah fortificate. Vi si possono ammirare le Gole del Toudra, una maestosa frattura che si insinua nella montagna, dove scorre un fiume d’acqua trasparente che rende fertile tutta la vallata intensamente coltivata, e le Gole del Dadès, dalle ripide pareti di roccia a picco.
Vicino alle Gola del Toudra si trova l’oasi di Tinghir, una delle più grandi di tutta la regione.
Giorno 4:
Dopo aver visto l’alba, colazione e partenza per Zagora. Sistemazione all’hotel e nel pomeriggio/serata, possibilità di visitare il villaggio di Tamegroute, con la biblioteca della Madrassa e i laboratori di ceramica. Rientro, cena e notte all’hotel.
Il deserto di Ilkhikhn n Sahara, la zona nord-occidentale dell’immenso deserto nordafricano, è dai più definito “deserto di Zagora” perché vicino all’omonima città del Marocco, in cui molti fanno tappa per visitare proprio questa distesa di dune rosse che si estende a perdita d’occhio verso l’orizzonte. La città di Zagora si trova nella Valle del Draa, dove passa uno dei principali fiumi del Marocco.
Giorno 5:
dopo colazione, partenza per Taroudant.
Nel cuore della fertile valle del Souss, lungo la strada che collega Agadir, Ouarzazate e il deserto del Sahara, si incontra la cittadina di Taroudant. Circondata dalle montagne dell’Alto Atlante e da quelle dell’Anti Atlante, Taroudant è una Marrakech in miniatura dove assaporare uno spaccato autentico di Marocco: circondata da bastioni di fango rinforzato lunghi 7 chilometri e mezzo, questa città mercato berbera sulla rotte delle carovane è famosa per il suo artigianato e i suoi souk, dove trovare meravigliosi gioielli e tappeti.
Giorno 6:
dopo colazione, partenza per Essaouira via Agadir.
Agadir fu fondata da marinai portoghesi nel 1505 col nome di Santa Cruz do Cabo de Gué. Nel 1541 divenne territorio del Marocco.
Il 29 febbraio 1960 la città venne distrutta da un forte terremoto, nel quale circa 15 000 persone persero la vita. La città attuale venne ricostruita 2 km a sud dell’epicentro ed ora è un porto e località marina con un’ampia spiaggia sabbiosa dove il settore di sviluppo principale è il turismo. Vi si trova una magnifica spiaggia e un piacevole lungo mare da percorrere a piedi.
Già abitata all’epoca dei Fenici, Essaouira vede la sua attuale fondazione nel 1760 con il sultano Mohammed ben Abdallah. Alla sua planimetria perfettamente regolare la città deve il suo nome attuale che significa “la ben disegnata”.
Essaouira è rinomata come la più bella località balneare del Marocco: un’antica città portoghese, una fortezza europea del 18° secolo, con la sensazione dell’Atlantico e dell’aria marittima.
Anticamente chiamata Mogador, Essaouira è oggi la culla dei surfisti di tutto il mondo, in cerca di avventura, divertimento, calma, serenità e ispirazione. Ma nel tempo è diventata anche un centro di pittura e scultura e molti dei suoi artisti vantano fama nazionale ed europea.
Tra i vicoli del souk e nelle botteghe artigianali è possibile trovare prodotti di ogni tipo, da gioielli in argento a stoffe, tappeti, spezie, unguenti, profumi, o soprammobili intagliati nel legno.
Essaouira è anche la patria della musica Gnaoua, la musica che proviene dagli schiavi neri portati dall’Africa nel XVIII secolo, quando la città era il porto d’imbarco di schiavi per le colonie portoghesi.
Giorno 7:
dopo colazione, partenza per Marrakech con visita della Medina: i giardini Majorel, il Palazzo Bahia, la piazza Jemaa el Fna, il souk…
Fondata anticamente dalla dinastia degli Almoravidi, Marrakech è conosciuta anche con il nome di città rossa per il caratteristico paesaggio offerto dalle sue costruzioni in argilla.
Tra i vari luoghi di interesse si trovano le Tombe Saadiane, un complesso funerario della dinastia Saadiana, con uno splendido giardino interno e alcuni mausolei.
Vi sono poi i giardini Majorel, una vera e propria oasi di pace dove godere della tranquillità che lo circonda.
Da vedere anche la Moschea di Koutoubia (emblema spirituale del mondo islamico e esempio di architettura tipica della dinastia degli Almohadi, con il suo stile semplice e privo di decorazioni eccessive) e il Palazzo Bahia (una delle opere architettoniche più importanti di Marrakech, che fu costruito alla fine del XIX secolo con l’intenzione di creare il palazzo più impressionante di tutti i tempi).
Obbligatoria una sosta nella splendida Piazza Jemaa el Fna, caotica e movimentata, dove conoscere l’ospitale gente del luogo e perdersi tra le boutique del souk.
Giorno 8:
dopo colazione partenza per l’aeroporto secondo l’orario di volo.